Dopo Alessio, Davide e Marco, oggi è stata la volta di Raffaella che, essendo un’insegnante scolastica, è una risorsa molto preziosa per “Il Kendo a scuola“.
La presenza di Raffaella in questo progetto è di primissima importanza, soprattutto per dimostrare alle giovani ragazze che il Kendo non è un arte marziale rivolta ai soli uomini, e che la forza fisica è assolutamente secondaria. Quest’ultima anzi, può esser particolarmente fuorviante nel percorso di crescita di un buon kenshi.
Sabato prossimo sarà l’ultima giornata di questa prima fase del progetto.
Il dispiacere inizia a farsi sentire…